Tempo di bilancio personale

Ed eccomi qui, a poche ore dalla fine di questo 2022 a scrivere l’ultimo articolo del blog per quest’anno.

È il momento di tirare le somme. È tempo di fare un bilancio personale. Analizzare cosa ha funzionato e cosa no durante l’anno appena trascorso. Cosa farei di diverso e cosa rifarei altre cento volte.

È stato un anno negativo sotto moltissimi punti di vista. E’ inutile negarlo.

La guerra, innanzitutto, che si trascina avanti ormai da oltre 10 mesi e che ha fatto tanti morti. Bambini innocenti. Persone innocenti. Guerra che ha lasciato tanta gente senza più la sua casa, privata degli affetti più cari. Guerra che non accenna a terminare e Dio solo sa quando finirà.

La crisi energetica, subito dopo, che sta mettendo in ginocchio aziende e famiglie che fanno fatica a far fronte a rincari mai visti prima.

La pandemia da Sars-cov-2 che, proprio quando sembrava fosse ormai un ricordo, ritorna in questi ultimi giorni a fare paura, anche se probabilmente non ci coglierà impreparati come tre anni fa.

E poi la crisi dei mercati che ha fatto andare giù tutti gli indici azionari del mondo del -20% circa. I tassi in aumento che hanno affossato i prezzi delle obbligazioni, soprattutto quelle a lunga scadenza.

Insomma è stato un anno impegnativo un po’ su tutti i fronti.

Ma io non voglio parlarti di questo. Non voglio parlarti della guerra, della crisi energetica, dell’inflazione o dei mercati, perché sono tutte variabili fuori dal mio controllo. E per quanto io ne parli o possa fare previsioni sui loro futuri sviluppi, nel 100% dei casi direi fesserie. Perché non so cosa succederà.

Invece, il bilancio che voglio fare è quello mio personale. Un bilancio su aspetti della mia vita sui quali ho un grado di controllo tale da poterne decidere la direzione futura. Decidere di proseguire su questa strada o di cambiarla radicalmente.

Da questo punto di vista l’anno che sta per terminare è stato decisamente positivo.

Ho una bellissima famiglia in cui ho continuato a trovare conforto e stimoli nei momenti in cui, durante quest’anno, mi sono sentito meno brillante o meno motivato.

Finalmente ho iniziato a scrivere con continuità questo blog dopo i tanti tentativi falliti negli scorsi anni. Ho pubblicato circa 45 articoli che, per carità, non sono un numero eccezionale ma ho cercato di privilegiare soprattutto la qualità. E poi per me personalmente significano tantissimo.

Ho scritto e pubblicato il mio libro 20 Passi Verso La Ricchezza in cui ho cercato di concentrare quasi 20 anni di esperienze e di studio della finanza personale. E con cui spero di poter aiutare i miei lettori a trovare il modo di tracciare la propria strada verso il successo e il benessere finanziario.

Per quanto attiene all’aspetto finanziario, patrimoniale e degli investimenti, potrei mentirti e dire che in questo anno così negativo per i mercati io sono stato talmente bravo da portare a casa rendimenti positivi.

Invece no, non è stato affatto così. Anche io, come tutti, ho preso le mie bastonate che sono riflesse nei miei portafogli.

Quelli per obiettivi a lungo termine hanno reso quasi il -20%, mentre quelli per obiettivi di breve termine sono in pari, visto che sono abbastanza liquidi. In generale ho avuto un calo del 10%.

Ma ho continuato a comprare azionario anche durante questo anno negativo dal punto di vista dei rendimenti. E lo rifarei ancora altre cento, mille volte. Perché è soprattutto in questi periodi così negativi che comprando azionario attraverso ETF indicizzati e ben diversificati, getti le fondamenta per rendimenti molto più alti in futuro.

E ho continuato sempre a risparmiare, perché il segreto per la ricchezza e il benessere finanziario passa proprio dal risparmio.

Come penso sarà il prossimo anno? Non ne ho la più pallida idea. Non lo so davvero e, sinceramente, nemmeno mi interessa.

Cercherò come ho fatto quest’anno appena trascorso e quelli precedenti, di concentrarmi sulle mie certezze nell’investimento e sui fattori che posso controllare e lascerò che il resto semplicemente accada. Ma non per menefreghismo o per inettitudine. Semplicemente perché non posso far nulla per cambiarne il corso. Non ho il controllo su quelle variabili.

Continuerò a scrivere sul blog e forse verso la fine dell’anno inizierò a progettare un altro libro. Ma ci sarà il tempo e il modo per pensarci. Vedremo.

Intanto mi godrò la mia famiglia che è la fonte principale di tutte le mie motivazioni e insieme a lei brinderò a mezzanotte al nuovo anno che sta per bussare alla porta.

Ma intanto, un augurio di cuore anche a te e grazie per avermi letto!

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