Svantaggi della casa di proprietà: tutta la ricchezza concentrata nella tua casa

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Degli svantaggi della casa di proprietà ne ho già parlato in questo articolo.

Adesso, invece, voglio parlarti del caso molto frequente in cui tutta la tua ricchezza è concentrata nella tua casa.

Se ti trovi in questa condizione, sappi che probabilmente non ti trovi nella situazione finanziariamente migliore in cui potresti essere.

Agli italiani toccate tutto ma non il mattone

E soprattutto non toccategli la casa di proprietà.

Si, perchè da generazioni ci viene tramandato il concetto che l’unico investimento sicuro è quello immobiliare e che l’acquisto della prima casa è l’investimento migliore che possiamo fare.

Ho già avuto modo di spiegare perchè la casa di proprietá non è un investimento e quelli che sono i falsi miti legati all’acquisto della casa.

Esiste, tuttavia, un altro problema legato al fatto di essere proprietario della casa in cui vivi, soprattutto quando tutte le tue risorse finanziare sono concentrate in un unico bene: la tua casa.

Costi della casa di proprietà

Innanzitutto, anche se tra gli svantaggi della casa di proprietà forse non rappresenta il principale, quello di dover sostenere tutta una serie di costi legati alla proprietà nel corso del tempo è un fattore di cui occorre tenere conto.

Costi sostenuti e che non sempre incrementano il valore della tua casa e che, pertanto, sono difficili da recuperare anche una volta che deciderai di vendere l’immobile.

Molti dei costi che sostieni pensando di incrementare il valore della tua casa spesso non ti verranno riconosciuti in fase di rivendita. Perchè, probabilmente, quello che per te è un miglioramento dell’immobile non sarà considerato tale dall’acquirente.

Ad esempio, se applichi dei rivestimenti in materiali pregiati ma la tua casa non ha le caratteristiche dell’abitazione di lusso o comunque non è appetibile per un target di quel tipo, allora quei rivestimenti di lusso non ti verranno mai riconosciuti sul prezzo. Ovvero, non potrai rivendere la tua casa ad un prezzo molto superiore rispetto a quello medio della zona in cui è ubicata o al prezzo che può essere pagato dal target interessato ad acquistarla. Anche se hai le maniglie delle porte di oro zecchino o i rivestimenti in marmo Calacatta.

Poi ci sono i costi legati alla manutenzione ordinaria e straordinaria che servono solo a mantenere il valore dell’immobile e quindi non possono più essere recuperati.

Ci sono poi le spese notarili, le provvigioni alle agenzie immobiliari, le tasse, le assicurazioni che fanno lievitare il capitale che finisci per immobilizzare nella tua casa.

E queste sono tutte uscite che, volente o nolente, riducono in maniera più o meno determinante la tua capacità di risparmio e quindi il volàno di ricchezza e benessere finanziario.

Tuttavia, esiste un problema ancora maggiore nell’avere la ricchezza così concentrata nella casa di proprietà.

La tua casa è un bene altamente illiquido

Avere la propria ricchezza immobilizzata tutta nella casa di proprietà è molto diverso dall’avere quei soldi distribuiti in attività finanziarie come le azioni, obbligazioni (o meglio gli ETF azionari o obbligazionari ben diversificati) o avere quei soldi su un conto deposito.

La casa è un bene altamente illiquido. Non puoi facilmente sbloccare il denaro che hai impiegato per acquistare la tua casa.

Quindi, è difficile sfruttare il tuo capitale immobilizzato nella casa di proprietà.

Potresti chiedere un prestito in banca garantito da ipoteca sull’immobile. Ma non è detto che ti venga concesso per qualsiasi finalità. E oltretutto finirebbe per costarti abbastanza, per via degli interessi sulle somme prese in prestito.

Ma oltre a questa, non ci sono molte alternative valide per liquidare il capitale immobilizzato nella casa di proprietà in maniera veloce e senza subire perdite.

E se ti serve denaro liquido l’unica alternativa concreta è vendere la tua casa per comprarne una più piccola o andare in affitto.

Ma se il denaro ti serve in tempi brevi, allora devi mettere in conto perdite anche nell’ordine del 20/30% del reale valore dell’immobile. E, comunque non è detto che i tempi per la vendita si possano ridurre o che comunque trovi l’acquirente disposto a comprare la tua casa.

Ora, non sto cercando di convincerti a non acquistare casa. Se puoi permettertelo non vedo grosse controindicazioni a diventare proprietario.

Anzi, ci sono molti vantaggi nel diventare proprietario di una casa.

Innanzitutto la casa di proprietà è una forma di risparmio forzato. Perchè ti costringe a risparmiare almeno la somma necessaria a pagare la rata del mutuo la cui parte più cospicua è rappresentata proprio dalla quota capitale e quindi dal valore della casa stessa.

Rappresenta una buona copertura contro l’inflazione, perchè è dimostrato che gli immobili tendono a preservare il loro valore reale nel tempo. Almeno quelli situati in zone ad alta densità abitativa.

Poi c’è la componente di reddito emotivo che deriva dal fatto che quella è la tua casa ed è fatta proprio come piace a te. La casa dove probabilmente crescerai i tuoi figli e che sicuramente farà da cornice ai tuoi ricordi più belli.

Ma resta sempre il fatto che sbloccare il capitale immobilizzato nella tua casa non è così facile come potresti pensare. Ed è uno degli svantaggi della casa di proprietà, che dovrebbe pesare molto nella decisione se acquistarla o meno.

Acquistare casa è bello e gratificante, ma il capitale immobilizzato nella casa di proprietà non dovrebbe mai superare certi livelli.

Indicativamente, la casa di proprietà non dovrebbe mai superare il 30% del tuo patrimonio netto complessivo.

Per questo è sempre molto importante diversificare il resto del tuo patrimonio in altre attività finanziarie come azioni, obbligazioni e liquidità. Tutto nelle opportune proporzioni.

Ti ringrazio per aver letto il mio post e ti aspetto al prossimo!

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