Ho scoperto Bitcoin molto tardi.
Fino a marzo del 2021 consideravo Bitcoin alla stregua di una puntata alla roulette. E siccome non sono stato mai attratto da Casinò, scommesse o le lotterie, non mi sono mai curato di approfondire il fenomeno.
Trovo che ci siano modi più interessanti per divertirsi e giocare con i tuoi soldi, ma questo non c’entra nulla con l’argomento dell’articolo. Serve solo per farti capire perché non mi sono mai interessato a Bitcoin e alle criptovalute in generale.
Ma a marzo dello scorso anno mi è capitato di ascoltare una puntata di un podcast che seguivo in cui si parlava di un libro, Bitcoin Standard di S. Ammous, in cui per la prima volta ho ascoltato una discussione molto interessante sul Bitcoin e su quello che rappresenta.
Per la prima volta ho scoperto il Bitcoin come strumento dalle caratteristiche intrinseche uniche e sovrapponibili a quelle dell’oro fisico. Caratteristiche riconducibili alle teorie economiche e monetarie della Scuola Austriaca, guidata da Von Mises, Hayek e Rothbard in contrapposizione all’economia Keynesiana di J. M. Keynes.
Nulla a che vedere con quello che, fino a quel momento, pensavo fosse il Bitcoin: informatica allo stato puro e roba da nerds. Tutt’altro, invece.
Ho scoperto un mondo che davvero non conoscevo e che ho sempre letteralmente snobbato, sia dal punto di vista culturale sia da quello finanziario.
Non entrerò nelle specifiche tecniche, monetarie ed economiche del Bitcoin, che puoi approfondire in maniera magistrale in Mastering Bitcoin di A. M. Antonopoulos (per le questioni tecniche) e in Bitcoin Standard di S. Ammous (per le questioni monetarie, economiche e sociali).
Farò invece qualche riflessione sul mio cambio di atteggiamento nei confronti del fenomeno Bitcoin e delle implicazioni di carattere finanziario.
Com’è cambiato il mio approccio al Bitcoin
Da quel momento e nell’arco di due mesi ho iniziato letteralmente a divorare materiale su Bitcoin come se non ci fosse un domani. Ho scoperto davvero un mondo che non conoscevo e che mi ha affascinato al punto da convincermi che Bitcoin possa avere davvero un potenziale non ancora compreso e riconosciuto appieno.
Studiando e informandomi ho cambiato completamente idea sul Bitcoin, che non considero più una scommessa. Rappresenta, invece, uno strumento che potrebbe davvero riscrivere le regole in tema monetario, al di là della sua volatilità che lo caratterizzerà per molto tempo ancora.
Non lo so veramente se Bitcoin cambierà le politiche monetarie mondiali e, nel caso accada, quando accadrà. Resta il fatto che gli riconosco un valore (potenziale quantomeno) che mi ha spinto a credere che possa affermarsi in qualche modo in un futuro più o meno prossimo e quindi ad investirci.
Ho fatto il mio primo acquisto a fine aprile 2021 e per circa un annetto ho continuato a metterci dentro denaro a intervalli regolari come fosse un PAC.
Intendiamoci, ci ho investito due spiccioli. Roba da qualche cena in un ristorante stellato e in ogni caso una frazione molto limitata del mio patrimonio. Cifre che posso assolutamente permettermi di perdere senza troppi pensieri.
Sono quindi arrivato a maggio di quest’anno quando, dopo i massimi di novembre 2021, il Bitcoin ha perso il 57% del suo valore e la mia posizione è andata sotto di oltre il 30%.
Bitcoin e asset allocation
Non ho cambiato idea sul Bitcoin nonostante il crollo. Non mi preoccupo della perdita di oltre un terzo della mia posizione (potrei anche perdere il 100% perché lo avevo già messo in conto) ma ho riflettuto ancora una volta sull’importanza di una solida asset allocation per dormire tranquilli la notte.
Nella finanza personale non puoi essere tifoso di questa o di quella asset class. Non puoi prendere decisioni avendo come linea guida solo i tuoi valori e le tue convinzioni sulla vita, sull’umanità o sull’economia.
Non puoi giocare con i tuoi soldi. Devi solo pensare che viviamo tutti in un mondo incerto che può cambiare da un secondo all’altro e in cui nessuno di noi può avere certezze su quale mondo troverà quando si sveglierà domani.
Per quante informazioni di qualità tu ed io possiamo avere sull’economia o per quanto possiamo essere pervasi da convinzioni di carattere morale, politico o sociale, quando si tratta di denaro, soprattutto quello che ci servirà in futuro per sostenere il nostro tenore di vita oppure pagare gli studi dei nostri figli, dobbiamo ragionare sapendo di non sapere e comportarci di conseguenza.
Non puoi giocare con i soldi e gestire i tuoi risparmi puntando su un solo cavallo perché sei convinto che vincerà la corsa oppure su un altro perché ti è più simpatico o perché ci credi forte forte.
No, non funziona così.
Il vangelo in tema di investimenti deve essere la tua asset allocation e la diversificazione.
Non potrai sapere quale sarà l’asset class vincente in futuro e quindi devi diversificare il tuo portafoglio su più beni produttivi.
Ne và della tua vita e di quella dei tuoi cari e devi, pertanto, imparare a ragionare con la mente aperta sapendo di non sapere e lasciarti tutte le porte aperte.
Cosa che evidentemente non hanno fatto quelle centinaia di persone con cui mi sono confrontato in alcuni gruppi telegram incentrati su Bitcoin.
Tutte persone, alcune anche con patrimoni non proprio risibili, che si sono gettate testa e piedi nel bitcoin mettendoci dentro i risparmi di una vita e restando senza un cuscinetto di liquidità tale da affrontare quantomeno emergenze di lieve entità.
Un padre di famiglia con 200.000€ di risparmi che è andato all-in su Bitcoin a novembre dello scorso anno ha visto ad un certo punto il suo patrimonio crollare a meno di 86.000€.
Io non credo che tu possa sapere cosa si prova a vedere andare in fumo 120.000€ in pochi mesi quando ci hai messo 30 anni a risparmiarli, se non ti accade davvero.
Non puoi immaginarlo finché non lo provi sulla tua pelle e finché non realizzi che non potrai pagare gli studi a tuo figlio. O che andrai in pensione con fatica quando invece avresti avuto la possibilità di continuare a goderti la vita anche da pensionato.
Non posso immaginarlo nemmeno io perchè non mi sono mai messo nelle condizioni di poter perdere il 60% del mio patrimonio in qualche mese. Poi potrà succedere ugualmente di perderlo ma almeno so di aver fatto tutto quello che era nelle mie possibilità per impedirlo, pianificando con cura la mia asset allocation.
Credi che chi è andato all-in su Bitcoin potrà dire la stessa cosa?
Io non credo.
Oltretutto, il fatto che il Bitcoin abbia perso il 57% non vuol dire che non possa scendere di un altro 50% ancora. E i risparmi di quel padre di famiglia si ridurrebbero a poco più di 40.000€.
Non è detto che poi non possa andare proprio a zero senza risollevarsi più. Non puoi saperlo, devi essere consapevole di non saperlo e comportarti di conseguenza per non mettere a rischio il futuro tuo e della tua famiglia.
Ecco perchè l’asset allocation e la diversificazione dei tuoi investimenti su più asset class diventano determinanti. Anche al costo di investire su asset class in cui non credi o che non ti piacciono o di cui non ne condividi appieno principi e valori.
A patto, però, che comprendi su cosa stai investendo e che impari bene le dinamiche che determinano l’andamento di ogni singola asset class. Altrimenti meglio starne alla larga.
Con questo non voglio assolutamente dire che tu non debba scommettere o puntare sulla prossima Google o sulla criptovaluta che sconvolgerà il mondo.
Puoi e devi farlo se questo ti fa stare bene e ti impedisce di stressare altrimenti il tuo portafoglio con continue rotazioni inutili.
Ma devi farlo solo con una parte molto piccola del tuo Patrimonio Netto e che puoi permetterti di perdere senza troppi rimpianti.
Un 3/4% del tuo Patrimonio totale mi sembra un buon compromesso che può dare anche un beneficio di diversificazione ulteriore al tuo portafoglio.
Riservare alle scommesse di investimento una quota superiore al 2/3% del tuo Patrimonio apporta solo rischio inutile senza apportare nessun beneficio tangibile al tuo portafoglio in termini di rendimento. Questo anche se sei convinto che quelle scommesse saranno vincenti in futuro. Significa solo giocare con i soldi.
Non è facile e lo so benissimo, perchè nulla è più demotivante dell’essere sicuro di qualcosa ma agire in maniera contraria alle tue convinzioni.
Ma il tuo denaro, il tuo futuro e quello dei tuoi figli e della tua famiglia sono più importanti delle tue convinzioni.
Perciò vai al casinò e scommetti, gioca alla lotteria, vai alla scoperta della prossima Apple o dell’NFT che cambierà le sorti dell’umanità. Ma ricorda sempre di farlo con una frazione infinitesima dei tuoi soldi.
E sempre consapevole di non sapere e agendo di conseguenza.
Spero che il messaggio ti sia arrivato forte e chiaro.
Intanto grazie per avermi letto!
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