L’indipendenza finanziaria è un concetto molto semplice da spiegare ma abusato da chi parla di finanza personale senza cognizione di causa.
Infatti, la maggior parte delle volte vien tirata in ballo a sproposito.
Soprattutto ogniqualvolta si para di generare reddito senza essere alle dipendenze di qualcuno.
Ovvero, quando si parla di lavorare seguendo solo le proprie passioni.
Certo, tutto questo è fantastico ma non ha nulla a che vedere con l’indipendenza finanziaria.
E ti spiego anche il perché.
Vivere delle tue passioni non è indipendenza finanziaria
Generare reddito ed entrate sfruttando una tua passione è quanto di più gratificante possa esserci per l’essere umano.
Ami quello che fai e in più ci tiri fuori anche i soldi per vivere. È eccezionale ed è il sogno di tutti.
Ma non è l’indipendenza finanziaria.
Ti piace la fotografia e riesci a vivere solo di quello?
Certamente è stupendo ed è enormemente gratificante. Ma devi comunque svegliarti presto la mattina, organizzarti il lavoro, cercare clienti, gestirli, ecc.
Finalmente hai il tuo blog e riesci a vivere della tua passione?
Ottimo! E’ fantastico. Ma devi mandare avanti il blog, pensare agli articoli da pubblicare, scriverli, documentarti, organizzare l’advertising, gestire le newsletter, ecc.
Come vedi, vivere delle tue passioni implica sempre e comunque un apporto costante di lavoro, oltre al tuo tempo e alla tua presenza fisica.
E tuto questo non è indipendenza finanziaria.
Tutt’altro.
Resti sempre e comunque finanziariamente dipendente.
Non lo sarai di un datore di lavoro ma sarai comunque finanziariamente dipendente dalla tua passione.
Se non fotografi più, se non scrivi più sul tuo blog cesseranno le entrate. E se le entrate cessano non puoi sostenere più il tuo tenore di vita.
Ti sembra indipendenza finanziaria questa?
Evidentemente no.
Allora quando possiamo parlare di indipendenza finanziaria?
L’unico caso, quello vero, in cui puoi affermare di essere davvero libero e indipendente, finanziariamente parlando, si verifica quando per sostenere il tuo tenore di vita non hai bisogno di fare assolutamente nulla.
Potresti startene steso sul divano senza fare niente tutto il giorno ed avere comunque tutto il denaro sufficiente per sostenere le tue spese.
E questo puoi farlo solo e soltanto se hai accumulato un capitale finanziario tale da poter generare una rendita pari o superiore alle spese da te sostenute annualmente.
Se il tuo tenore di vita è di 40.000€ all’anno, sei indipendente finanziariamente quando per ottenere questi 40.000€ tu non devi fare assolutamente nulla. Né lavorare né sfruttare le tue passioni. Niente di niente.
E’ il tuo capitale investito che lavora e genera la rendita che ti consente di coprire quelle spese.
Punto. Fine della storia.
Questa è la vera indipendenza finanziaria. Tutti gli altri sono discorsi che con l’indipendenza finanziaria non c’entrano niente.
Essere indipendente finanziariamente vuol dire avere la più ampia opzionalità nelle scelte.
Puoi decidere di lavorare solo perché ti piace, non perché sei obbligato a farlo per mantenerti.
Bada bene però che l’indipendenza finanziaria non è un concetto assoluto. E’ un concetto relativo. Relativo al tuo tenore di vita.
Due persone con lo stesso capitale investito, con lo stesso rendimento su quel capitale non è detto che siano entrambe finanziariamente indipendenti.
L’indipendenza finanziaria si misura sul tuo personale tenore di vita.
Ecco perché se io e te abbiamo lo stesso capitale investito e lo stesso rendimento potrebbe darsi che tu sia finanziariamente indipendente e io no. O viceversa.
Supponi che entrambi abbiamo un capitale investito di 1.000.000€ nello stesso tipo di portafoglio diviso al 50/50 tra azioni e obbligazioni che rende a entrambi il 5% all’anno, quindi 50.000€
Se il tuo tenore di vita prevede spese all’anno inferiori a 50.000€ mentre il mio ne prevede 80.000€, tu sarai finanziariamente indipendente mentre io no.
Infatti, io dovrò lavorare per generare ulteriori 30.000€ di entrate per sostenere completamente il mio tenore di vita.
Tu, invece, potrai startene sdraiato in spiaggia a bere latte di cocco.
Come calcolare il capitale necessario per l’indipendenza finanziaria?
Calcolare il capitale necessario per essere finanziariamente indipendenti è molto semplice.
Ma, dal momento che, come hai visto prima, per essere finanziariamente indipendente il capitale necessario deve generare una rendita almeno pari all’importo delle tue spese annue, prima di tutto dovrai capire a quanto ammontano le tue spese.
Dovrai prendere in mano gli estratti conto della tua banca, gli estratti conto delle carte di credito e iniziare a sommare tutte le uscite che sostieni annualmente.
Ho scritto un post sulla pianificazione e il controllo delle spese che ti consiglio di leggere per avere un’idea di come fare.
Fatto ciò, avrai un totale che esprime il tuo tenore di vita, cioè le spese che sostieni per vivere la tua vita così come hai deciso di viverla.
Ora, però, devi calcolare il capitale necessario per generare una rendita almeno pari a quelle spese annue che sostieni.
Per fare ciò ti può tornare utilissima la regola del 4% in base alla quale puoi prelevare dal tuo capitale il 4% il primo anno e poi, negli anni successivi, quella stessa somma rivalutata per il tasso di inflazione dell’anno precedente.
In questa maniera avrai la ragionevole certezza che i tuoi fondi non si esauriranno sostanzialmente mai.
Tuttavia, perchè questa regola abbia la ragionevole certezza di funzionare, il tuo capitale dovrà essere investito in un portafoglio con non meno del 50% e non più del 70% di azionario ben diversificato ed indicizzato.
Il resto sarà parcheggiato in contanti o obbligazioni a breve termine di qualità.
Il tutto in accordo con quanto sostenuto da Bengen nel suo studio in cui descrive la regola del 4%.
Leggi anche l’articolo sulle caratteristiche di base per un portafoglio di lungo termine per un approfondimento sull’asset allocation.
Prelevare il 4% del tuo portafoglio il primo anno, in modo che quel 4% sia pari alle tue spese annue, vuol dire che il tuo capitale deve essere pari ad almeno 25 volte l’ammontare di quelle spese.
Perciò se le tue spese annuali fossero di 30.000€, per essere finanziariamente indipendente dovresti avere un capitale investito pari ad almeno 30.000€ X 25 = 750.000€
Considera, poi, che il prelievo annuale sarà soggetto a tassazione sulle plusvalenze e quindi quei 30.000€ saranno un po’ meno.
Perciò tienine conto aumentando del 10% il valore delle spese annue prima di moltiplicarle per 25 e ottenere il capitale necessario per essere finanziariamente indipendente.
Perciò, se il tuo tenore di vita è di 30.000€ all’anno, considera un 10% in più (quindi 33.000€) e poi moltiplica per 25. Otterrai 825.000€ come capitale per essere finanziariamente indipendente.
Indipendenza finanziaria contro sovranità finanziaria
Per essere finanziariamente indipendente, dunque, devi accumulare un capitale di circa 25 volte le tue spese annue e investirlo in un portafoglio con determinate caratteristiche.
Tuttavia, esiste uno step prima dell’indipendenza finanziaria che molti trascurano ma che invece può costituire una vera svolta nella tua vita.
Uno step che ti consentirà di rendere il denaro un problema secondario in tutte le scelte di vita che farai.
E’ quella situazione in cui non sei completamente indipendente dal punto di vista finanziario ma il denaro non è la tua prima preoccupazione e nemmeno la seconda.
Ha sempre una certa importanza, visto che non sei completamente indipendente, ma costituisce una variabile secondaria nelle tue scelte di vita.
Cosa ne diresti se, oltre al tuo lavoro con cui sostieni il tuo tenore di vita, potessi contare su un’entrata extra qualora decidessi di spendere per un viaggio non previsto, per un’esperienza non pianificata, per qualsiasi altra cosa che ti salta in mente senza dover fare calcoli e pensare se puoi permettertela?
Ebbene, questa è la sovranità finanziaria, e richiede di norma un capitale molto più basso dell’indipendenza finanziaria.
Ma allo stesso tempo aumenta la qualità della tua vita e fa retrocedere il denaro nella classifica delle variabili più importanti nelle scelte di vita che prenderai.
Ad esempio, supponi voler disporre di un’entrata extra, oltre a quelle del tuo lavoro, di 6.000€ all’anno (500€ al mese), da poter utilizzare quando e come vuoi.
Un viaggio non pianificato. Un regalo che vuoi fare a tutti i costi. Quello che vuoi, insomma, fino a 6.000€ all’anno.
Ebbene, per farlo, e quindi per raggiungere quel livello di sovranità finanziaria, ti basterebbe un capitale di 150.000€. Esattamente 6.000€ X 25. Sempre la solita regola del 4%.
E se volessi avere un livello di sovranità finanziaria da 10.000€ all’anno (circa 850€ a mese)? Allora sarebbe sufficiente un capitale di 250.000€ (10.000€ X 25).
Perciò, a volte non serve raggiungere l’indipendenza finanziaria per non avere problemi di soldi.
Soprattutto se ti piace il tuo lavoro e vuoi continuare a farlo. Ma allo stesso tempo vuoi essere sovrano del tuo tempo e del tuo denaro.
Ecco perché non devi trascurare questo step verso l’indipendenza finanziaria che potrebbe accrescere notevolmente la tua qualità di vita e relegare il denaro come ultima variabile in tutte le tue scelte.
Nel frattempo…. grazie per avermi letto!
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