Essere preparato ad affrontare grandi e piccole spese impreviste è un requisito indispensabile per gestire al meglio il tuo benessere finanziario e quello della tua famiglia.
Gli imprevisti più rilevanti, quelli che producono danni significativi alla tua situazione finanziaria, al tuo patrimonio e alla tua capacità di produrre reddito, dovrebbero essere gestiti trasferendo il rischio ad una compagnia assicurativa tramite contratti con coperture specifiche.
Mi riferisco agli imprevisti che possono colpire i tuoi immobili, alla responsabilità civile verso terzi, a infortuni, malattie, ecc.
In questo articolo voglio parlarti, invece, di come gestire tutti quegli imprevisti più piccoli che quando si verificano ci trovano sempre impreparati.
Perché, inevitabilmente, capitano sempre nei momenti meno opportuni.
Da un’indagine ISTAT relativa all’anno 2021 emerge che oltre una famiglia su tre non riuscirebbe ad affrontare spese impreviste di poco più di mille euro.
E questo la dice lunga sul livello di benessere finanziario delle famiglie italiane e di quanto siano esposte ai rischi di una vita sempre più imprevedibile.
Lasciamo da parte per un attimo quelle famiglie che non hanno entrate tali da coprire nemmeno le spese essenziali.
Perché in quel caso il problema principale non è come far fronte alle spese impreviste. Il problema principale sarebbe come affrontare le spese di tutti i giorni e quindi di come aumentare il livello di entrate che evidentemente è troppo basso.
Voglio concentrarmi, invece, su quelle famiglie che hanno un reddito tale da coprire le spese essenziali e che consenta anche un certo margine di risparmio.
E tra queste famiglie ce ne sono tante che sono convinte di non poter risparmiare quando invece potrebbero tranquillamente farlo senza privarsi di nulla, soltanto controllando meglio come spendono i loro soldi.
Molte di queste famiglie commettono l’errore di attendere che l’imprevisto si verifichi per poi cercare di farvi fronte con le entrate correnti.
Ma così facendo si trovano ad affrontare la spesa imprevista in un momento in cui, puntualmente, non hanno fondi sufficienti a coprirla. E, di conseguenza, devono necessariamente tagliare qualche spesa ordinaria per affrontare l’imprevisto o, peggio ancora, indebitarsi.
Oppure devono ricorrere al fondo per le emergenze per spese che, seppur impreviste, non rappresentano affatto delle emergenze.
Infatti, un evento è considerato un’emergenza quando concorrono tre condizioni ben precise: imprevedibilità, urgenza e inevitabilità.
Ma le spese impreviste a cui mi riferisco in questo articolo non sono imprevedibili, pur essendo, alle volte, urgenti e inevitabili. Per questo non rappresentano delle emergenze e vanno gestite in maniera differente.
Ci sono spese che, prima o poi, ci troveremo ad affrontare comunque anche se non sappiamo esattamente quando.
La rottura della caldaia, un guasto all’automobile, la sostituzione di un infisso, il PC che ci abbandona proprio quando ne abbiamo più bisogno, gli occhiali da vista che si rompono, e via di seguito.
Queste non sono emergenze perché manca proprio il requisito di imprevedibilità.
Sono tutti esempi di avvenimenti più o meno importanti che chiamiamo “imprevisti” per modo di dire. Infatti, sono tutti eventi ampiamente prevedibili e anche con una discreta probabilità che si verifichino, anche se non sappiamo esattamente quando.
Ma il fatto di non sapere quando si verificheranno non vuol dire che dobbiamo attenderli passivamente senza fare nulla per cautelarci e lasciare che ci mettano in difficoltà quando poi effettivamente si verificano. Anzi, abbiamo il vantaggio di poterci preparare per tempo e non farci cogliere di sorpresa.
Basterebbe inserire la copertura di queste spese impreviste nella tua pianificazione finanziaria mensile per non dover correre il rischio di non avere i fondi necessari quando materialmente l’imprevisto si verificherà.
Oppure che ti costringano ad utilizzare il fondo emergenze per spese che possono essere ampiamente gestite in maniera differente.
In sostanza si tratta di definire un obiettivo specifico di copertura, assegnargli un orizzonte temporale ben definito, quantificarlo e poi accantonare mensilmente una certa somma fino a che il fondo appositamente creato non sia completamente coperto.

Quando dovrai sostenere una spesa imprevista che non rientra nel novero delle emergenze, invece di utilizzare la liquidità corrente tagliando qualche spesa o di utilizzare il fondo per le emergenze, utilizzerai quel fondo appositamente creato per le spese impreviste di questo genere.
In sostanza si tratta di scomporre una spesa più grossa che non sai quando si verificherà, in tanti piccoli esborsi mensili. E’ più facile, pesa meno ed è molto più gestibile.
Come creare un fondo per le spese impreviste
Il primo passo da fare per gestire questo tipo di spese impreviste tramite un fondo appositamente creato, è quantificare l’obiettivo.
Banalmente, quanto credi di dover accantonare per queste spese in modo da avere sempre la liquidità necessaria per farvi fronte? Mille, duemila, tremila euro o di più?
Se non sai da dove partire, considera l’imprevisto più grosso tra quelli che prima o poi ti troverai ad affrontare e quantifica la spesa cui potresti andare incontro. Poi, considerando che, con buona probabilità, gli imprevisti non si verificheranno tutti insieme, ci aggiungi un 20% giusto come ulteriore margine di sicurezza e il gioco è fatto.
Ad esempio, se la spesa imprevista più grossa che puoi prevedere tra quelle “ordinarie” è la sostituzione della caldaia, allora quantifica il costo cui andresti incontro per sostituirla. Diciamo 3.000€, giusto per dire una cifra.
Ci aggiungi un 20% come margine di sicurezza (600€) e, pertanto, il tuo fondo per gli imprevisti dovrebbe avere una capienza di 3.600€.
In questo modo se in futuro dovessi sostenere la spesa imprevista più grossa tra quelle più probabili, sarai coperto e ti resterà ancora qualche soldo per affrontare altri imprevisti più piccoli.
Il secondo step è inquadrare l’obiettivo nel suo corretto orizzonte temporale.
Nello specifico, stabilire entro quando vuoi che il fondo sia completamente operativo. Io direi di non andare oltre i 3 anni, ma se vuoi fissare un termine più breve fai pure.
Per ultimo dovrai pianificare il riempimento di questo fondo attraverso il risparmio mensile, in modo che il tuo esborso sia distribuito mensilmente in piccole quote.
Facciamo due calcoli.
Se il tuo fondo deve avere una capienza di 3.600€ da coprire in 3 anni, allora, semplicemente accantonerai 100€ al mese per 36 mesi. Se invece la copertura vorresti fosse ultimata in 2 anni allora accantonerai 150€ al mese per 24 mesi.
Essendo questo fondo un obiettivo di breve termine, il mio consiglio è di non investire mai queste somme ma lasciarle liquide su un conto deposito a cui non sono collegate carte di credito o bancomat.
Sostanzialmente passerai da una gestione spot dell’imprevisto, ovvero solo nel momento in cui si verifica, ad una gestione ordinaria tramite un accantonamento mensile. Proprio come fosse una bolletta o una rata di un finanziamento.
In questa maniera quando l’imprevisto si verificherà non avrà impatto sul tuo budget mensile perché lo gestirai con il fondo appositamente creato.
E, pertanto, non ti troverai impreparat*, stressat*, obbligat* a tagliare le tue spese, costrett* a soluzioni di fortuna o a doverti indebitare per farvi fronte. Anche perché puoi stare cert* che la spesa imprevista capiterà sempre nel momento meno opportuno.
Quando il fondo avrà raggiunto la sua capienza finale potrai smettere di accantonare denaro per quell’obiettivo. Riprenderai solo nel momento in cui avrai utilizzato tutto o parte del fondo e fino a che non avrà nuovamente raggiunto la sua capienza.
Anche io gestisco in questa maniera tutte quelle spese che so che prima o poi si verificheranno ma non so esattamente quando. Manutenzioni varie (casa e automobili principalmente), regali più sostanziosi (metti che si sposi un familiare o ci sia un evento particolare), viaggi non programmati, ecc.
Devo confessarti che ne ho tratto enorme beneficio in termini di tranquillità e qualità di vita.
Prova e poi magari mi farai sapere.
Intanto ti ringrazio per avermi letto!
Iscriviti alla Newsletter per altri contenuti gratuiti: