Ribassi del mercato: come gestirli

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Sapere come sopravvivere ai ribassi del mercato è un’abilità importante che ti può consentire di avere successo in ambito finanziario

Prima di svelarti il mio segreto per affrontare i ribassi del mercato e come cerco di proteggermi, devi entrare nell’ottica che il ribasso non è una distorsione o un difetto del mercato.

E’ una caratteristica stessa del mercato.

Una fase normalissima che non deve preoccuparti più di tanto se hai pianificato correttamente la tua strategia e costruito portafogli coerenti con l’orizzonte temporale degli obiettivi ai quali sono associati.

Di conseguenza, un investitore che ha di fronte a sé 15/20/50 anni di investimenti, cioè qualunque persona che si aggiri tra i 25 e i 50 anni di età, testerà sulla propria pelle decine di ribassi di mercato intorno al -20/-30% e qualche crollo importante del -50% e oltre.

Perciò non devi preoccuparti più di tanto di fronte ai ribassi del mercato. E, soprattutto, se hai tanti anni davanti a te per investire, devi sperare che ci siano ribassi anche profondi. Perchè questo vuol dire acquistare a prezzi più bassi con ragionevole certezza di rendimenti futuri più elevati.

Come affronto i ribassi dei mercati

Anche investitori di lungo corso credono che investire con successo sia un gioco dei vincitori, cioè che investire con successo significhi battere il mercato.

In realtà investire è molto più simile al gioco del perdente.

E per il 99,99% degli investitori che non si chiamino Buffett, Simons, Dalio, il successo sui mercati assomiglia molto di più ad una lotta per la sopravvivenza.

E questo è tanto più vero nei mercati al ribasso più che in quelli al rialzo.

Ecco perchè voglio svelarti cosa faccio io per prepararmi ai mercati ribassisti, consapevole che quello che può andare bene per me forse non potrà andare altrettanto bene per te.

Ma in ogni caso potrai trovare nelle mie routine qualche spunto utile. Oppure potrai soltanto trovare sollievo a sapere che nei mercati al ribasso nessuno se la passa benissimo, tantomeno il sottoscritto.

Perciò mettiti comodo/a che ti svelo tutti i miei “segreti”.

Pianifico per tempo

La mia principale strategia per sopravvivere al ribasso dei mercati è quella di definire in anticipo quelli che sono i miei obiettivi, quantificarli, individuare il loro corretto orizzonte temporale e costruire un portafoglio di investimenti adeguato.

Fondo di emergenza

Avere un fondo per le emergenze adeguato mi fa stare sereno perchè so che non avrò bisogno di prelevare denaro dai miei conti di investimento per affrontare spese impreviste.

Anche se i miei portafogli stanno perdendo il 10/15/50% mi interessa relativamente, visto che l’orizzonte temporale di quegli investimenti è di altri 10/15/20 anni. Ho il mio fondo per le emergenze nel caso avessi bisogno immediato di denaro cash.

Curo la mia salute fisica e mentale

Di base lo faccio sempre, ma in particolare in periodi in cui i mercati scendono anche di tanto.

Mi tengo impegnato con l’attività fisica per scaricare lo stress ed essere il più rilassato possibile per non cadere vittima del panico che possa farmi deviare dal mio piano di investimento.

Spengo la TV

Durante i crolli di mercato spengo la TV appena sento le notizie finanziarie, di quanti miliardi di euro sono stati “bruciati” e cazzate simili.

Non vado a cercare notizie finanziarie su internet o sui giornali. Semmai rileggo qualche libro sugli investimenti che reputo irrinunciabile per approcciare correttamente a questo mondo così particolare.

Cerco di vivere la mia vita normalmente

Durante i ribassi del mercato evito di controllare i miei portafogli di investimento. Al massimo lo faccio una volta ogni 3 mesi per aggiornare lo stato di avanzamento dei miei obiettivi.

Ho il mio lavoro, passo il tempo libero con la mia famiglia, cerco di uscire di più e di concedermi qualche svago extra.

E’ importante infatti che mi senta bene mentalmente e moralmente, anche a costo di qualche spesa extra non pianificata.

Valuto opportunità di acquisti extra a basso costo

Se i mercati scendono più del 20% vedo se è il caso di raddoppiare i PAC sugli ETF indicizzati che utilizzo nei miei portafogli.

Aumentare il PAC durante i forti ribassi di mercato non è necessario ma per me è molto utile perchè mi fa stare bene sapere di poter sfruttare i cali per avere l’opportunità di fare buoni acquisti che probabilmente avranno ottimi rendimenti in futuro. Ovviamente questo discorso è valido solo per la parte azionaria indicizzata e ben diversificata del portafoglio.

Questo aspetto della mia pianificazione mi fa digerire molto più facilmente i ribassi del mercato e tante volte spero che i mercati scendano molto per approfittarne.

Tuttavia, per poter far questo devi pianificare della liquidità extra oltre a quella prevista per il fondo emergenze o per altri obiettivi. Mai, e sottolineo mai, devi utilizzare la liquidità del tuo fondo per le emergenze per fare acquisti extra di questo tipo.

Controllo i miei portafogli solo una volta al mese

Non controllo febbrilmente i miei investimenti ogni dieci minuti ma mi limito a farlo una volta ogni mese per annotare i dati di cui solitamente tengo traccia.

Diciamo che questa è una consuetudine anche nei mercati al rialzo ma diventa d’obbligo nei ribassi del mercato, per evitare di vedere troppi “rossi” sul conto. Anche se devo dire che i “rossi” non mi turbano più del dovuto, proprio per tutto quanto detto sopra.

In conclusione, a parte pianificare i miei investimenti in anticipo, cercare di stare bene in salute, dormire regolarmente, vivere la mia vita, non ascoltare notizie di carattere finanziario, controllare di rado i miei portafogli e fare qualche acquisto extra degli ETF che possiedo, non faccio altro di particolare durante i ribassi del mercato.

Anche perchè ciò che succede sui mercati non è tra le cose su cui posso esercitare il mio controllo.

Spero di averti dato uno spunto su come approcciarti ai mercati al ribasso e come gestirli senza troppo stress.

Intanto, grazie per aver letto il mio articolo e ti aspetto al prossimo!

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