Quanti conti dovresti usare per i risparmi?

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Una domanda che spesso leggo in giro per i forum di finanza personale è relativa a quanti conti usare per i propri risparmi.

Qualcuno potrebbe restare sorpreso da questa domanda che, a prima vista, appare banale e senza senso. Perché d’istinto verrebbe da rispondere che un conto basta e avanza.

Tuttavia, questa domanda non è poi così banale. Perché, come spesso suggerisco in questo blog, pianificare la tua situazione finanziaria per obiettivi ti porta automaticamente ad avere diverse “destinazioni d’uso” per i tuoi risparmi.

Di conseguenza, avere un unico conto su cui far confluire tutti i tuoi risparmi potrebbe, ad un certo punto, mandarti in confusione. Perché fai fatica a ricondurre quanto di quei risparmi è accantonato per ogni singolo obiettivo.

Chiariamo subito che sto parlando solo di risparmi allocati in liquidità e non degli investimenti. Questi ultimi, evidentemente, saranno gestiti su conti e piattaforme appositamente dedicati. Oppure, mi riferisco alla liquidità in attesa di essere investita per obiettivi di medio e lungo termine.

Andiamo perciò ad analizzare più nello specifico quale soluzione può essere l’ideale per la tua situazione specifica.

Utilizzo di un conto per ogni obiettivo di risparmio

In linea generale la soluzione più lineare dal punto di vista organizzativo per gestire i tuoi risparmi è quella di utilizzare un conto dedicato ad ogni obiettivo di risparmio.

Perciò avrai un conto per il fondo emergenze, un conto per gli acquisti programmati a breve termine, un conto per gli studi dei tuoi figli (la parte non investita chiaramente), ecc.

In questa maniera otterrai una separazione netta ed effettiva dei risparmi destinati ad ogni singolo obiettivo. Senza possibilità di generare nessuna confusione tra le risorse destinate ad un obiettivo e quelle destinate ad un altro. Difatti, il saldo di un conto rappresenterà inequivocabilmente i risparmi accantonati per quell’obiettivo specifico e non per altri.

Con la possibilità che offre oggi il settore bancario di aprire conti on-line in maniera facile e veloce, avere un conto dedicato ad ogni obiettivo di risparmio è molto semplice da attuare come soluzione. A patto che i conti siano a zero spese, altrimenti avere più conti per gestire i risparmi comporterebbe un inutile aggravio di costi.

Tuttavia, il problema principale di questo tipo di soluzione è costituito dalla complessità crescente nel gestire tante credenziali di accesso quanti sono i conti, e tutta la documentazione periodica relativa ad ogni conto.

Certamente oggi ci sono strumenti di gestione delle password avanzati e sicuri e strumenti di gestione documentale, anche in cloud, flessibili ed efficienti. Ma in ogni caso quando gli obiettivi di risparmio iniziano ad essere più di 3/4 la complessità nel dover gestire tanti conti può diventare un problema, soprattutto per una certa fascia di risparmiatori meno evoluta dal punto di vista tecnologico.

Esistono alcuni istituti di credito, che non nomino per non fare pubblicità, che offrono la possibilità di gestire all’interno di un solo conto diversi sottoconti virtuali. In questo modo puoi creare un conto virtuale per ogni obiettivo rendendo molto più semplice gestire tutti i risparmi in un unico conto.

L’importante, in ogni caso, è evitare di aprire e chiudere conti solo perché uno offre una remunerazione maggiore dell’altro.

L’obiettivo della liquidità, infatti, non deve essere la ricerca di un tasso di rendimento maggiore ma la sicurezza di avere i risparmi sempre pronti per imprevisti, emergenze, per gli obiettivi di breve termine e per la liquidità in attesa di investimento. Il rendimento è un problema che, semmai, devi porti per il denaro investito e non certo per la liquidità.

Rincorrere costantemente il tasso migliore per remunerare la liquidità è una colossale perdita di tempo. E, oltre alla perdita di tempo, aumenterai il rischio laddove è completamente inutile e improduttivo. Perché come ben sai, non esiste maggior rendimento senza altrettanto maggior rischio.

Utilizzare un unico conto per i risparmi

C’è chi invece, come me, preferisce utilizzare un unico conto per i risparmi.

Ovviamente mi riferisco sempre ai risparmi allocati in liquidità o alla liquidità in attesa di essere investita per obiettivi di medio e lungo termine. Gli investimenti, invece, avranno conti totalmente separati dalla liquidità, costituiti dai relativi dossier titoli.

Ma come fare per gestire molteplici obiettivi di risparmio con un unico conto?

Semplicemente utilizzando sistemi di contabilità mentale.

Non spaventarti, non sto dicendo che devi tenere tutto a mente. Ci mancherebbe altro. Sto solo dicendo che dovrai utilizzare una contabilità separata per ogni obiettivo. Allo stesso modo con cui il nostro cervello considera il denaro in modo diverso a seconda dell’uso a cui è destinato.

In sostanza, dividerai il tuo conto dove confluiscono tutti i risparmi in più cassetti virtuali (da qui l’analogia con la contabilità mentale o mental-accounting), tanti quanti sono gli obiettivi di risparmio.

Ti basterà un foglio excel o, per i meno tecnologici, un foglio di carta in cui dividerai virtualmente il tuo conto risparmi in diversi cassetti, dove ogni cassetto contiene i risparmi destinati ad un determinato obiettivo.

Ogni mese aggiornerai il saldo dei vari cassetti in base al risparmio che farai confluire in ciascuno di essi.

Vediamo tutto in uno schemino per rendere meglio l’idea.

In sostanza, il conto contiene complessivamente risparmi per 31.500€ suddivisi in 5 cassetti virtuali, ognuno con il relativo saldo, che vengono alimentati dall’ulteriore risparmio mensile indicato nell’ultima colonna.

Quando preleverai da un cassetto, il relativo saldo verrà decurtato dell’importo prelevato.

In questo modo avere tutti i risparmi in un unico conto non sarà più un problema e non sarà per nulla complicato da gestire.

Spero di esserti stato utile e ti ringrazio per aver letto il mio post!

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