Vuoi far crescere i tuoi risparmi nel tempo evitando l’incertezza che regna nel mondo degli investimenti?
Allora devi prima di tutto convincerti di una cosa: il futuro è incerto.
E’ una banalità quello che ho scritto ora ma, a vedere cosa c’è in giro, tanto banalità poi non è.
E non parlo solo dei Guru del Web, ma parlo anche di fior fior di promotori finanziari, di banche, di società di consulenza che pare siano convinti di avere la sfera di cristallo.
Se parti dal presupposto che il futuro non è prevedibile e che l’incertezza nel mondo degli investimenti non è un’anomalia, allora continua pure a leggere questo post. Viceversa, il mio consiglio è di terminare qui la lettura dell’articolo e del blog e di affidarti a qualche ciarlatano che ti mostri come diventare ricco in una settimana entrando all-in su questa o su quell’azione o sulla criptovaluta del momento.
Nel mondo ci sono fondi di investimento a gestione attiva, Hedge Fund, Fondi pensione giganteschi che si scannano per aggiungere uno 0,1% ai loro rendimenti annui, mettendo in campo un armamentario di risorse inimmaginabili per gli investitori individuali come me e te.
Pensi che se non esistesse incertezza nel mondo degli investimenti e che il futuro si potesse in qualche modo prevedere, questi soggetti non avrebbero le risorse economiche e umane per farlo? E se potessero farlo credi che suderebbero letteralmente 7 camicie per aggiungere pochissimi decimali di punto ai loro rendimenti annui?
E allora ti confermo ancora una volta che il futuro non è prevedibile. Da nessuno. Almeno non in questo mondo.
E se incontri qualcuno che ti dice il contrario, stai pur certo che vuole sfilarti via soldi. Perciò stai molto attento e tieniti stretto il portafogli.
Viviamo in un mondo di incertezza
Dal momento che il futuro è imprevedibile, viviamo ogni giorno senza certezze di quello che accadrà tra soli dieci minuti. Figuriamoci se possiamo avere certezze di quello che accadrà nei prossimi 5, 10 o 20 anni.
Oggi come non mai, abbiamo imparato sulla nostra stessa pelle che da un giorno all’altro il mondo può essere stravolto. Può arrivare una pandemia che ci chiude in casa per quasi due anni.
Può scoppiare una guerra che può farci vivere nella realtà i peggiori incubi che abbiamo solo letto nei libri di storia.
Depressioni, recessioni, attacchi terroristici, iperinflazione, persecuzioni razziali, genocidi, sbarchi sulla Luna, viaggi su Marte, guerre.
Non ci siamo fatti mancare proprio nulla nell’ultimo secolo. E credo che non ci faremo mancare nulla nemmeno nel prossimo.
Può succedere qualsiasi cosa, dalla più insignificante alla più catastrofica che rivolti le nostre vite come un calzino.
Ma possiamo consolarci, perché il mondo gira così e sempre girerà allo stesso modo.
Nella storia non ci sono stati periodi in cui gli esseri umani abbiano potuto beneficiare di certezze sul futuro, perché la vita di tutti noi è incerta. E’ il mondo a funzionare in questa maniera.
E forse è proprio questo che rende affascinante la nostra esistenza. Che vita sarebbe se il futuro fosse prevedibile, se fosse tutto scritto fin dalla nostra nascita e se regnasse l’ordine perpetuo?
Non credo varrebbe la pena di vivere. Sarebbe un lento e noioso scorrere del tempo senza la possibilità di lottare per migliorarsi, per arricchire il proprio io di esperienze e di relazioni.
Insomma non sarebbe vita.
Benediciamo, dunque, l’incertezza che ci da la possibilità di costruire quello che vorremmo essere domani. Che ci fa arrabbiare, gioire, piangere, battere il cuore. Vivere in fin dei conti.
La cattiva notizia è che in questo stato di incertezza perenne diventa complicato gestire il nostro denaro per fare in modo che la nostra ricchezza cresca gradualmente ma inesorabilmente nel tempo.
“Prevedere il futuro di qualsiasi variabile è difficile.
Prevedere il futuro interagente di molte variabili mutevoli è più difficile ancora.
Stimare e prevedere come altri investitori esperti interpreteranno cambiamenti così complessi è straordinariamente difficile”.
Charles Ellis
In poche parole, i mercati, come la vita, sono tremendamente complicati e imprevedibili. L’incertezza più assoluta regna nel mondo degli investimenti.
Ma la bella notizia è che il modo per garantirsi con ragionevole certezza una crescita della ricchezza graduale e costante esiste.
Andiamo a scoprirlo.
Concentrati sui fattori che puoi controllare
Come ho detto prima, il mondo è incerto e il futuro non si può prevedere.
Di conseguenza non puoi esercitare il controllo su quello che accade nel mondo, tantomeno su quello che accade nei mercati.
Non puoi sapere se i mercati finanziari domani andranno su o andranno giù e di quanto. Perché se potessi saperlo avresti risolto i tuoi problemi, quelli delle tue generazioni future e potresti fare a meno di leggere questo post.
Gli esseri umani hanno difficoltà a gestire il caso e l’incertezza. Perciò, come puoi fare per prendere decisioni finanziarie intelligenti se tutto intorno a te è governato proprio da caos e incertezza?
Semplicemente, è inutile che ti affanni a cercare di controllare quello che resterà sempre fuori dal tuo controllo.
Devi disinteressarti completamente di tutto ciò che non puoi controllare, come l’andamento dei mercati finanziari e dei rendimenti. Devi concentrarti, invece, sui fattori sui quali puoi esercitare il pieno e totale controllo.
Quali sono questi fattori? Analizziamoli uno per uno.
Primo Fattore: Il Risparmio
Il primo fattore che puoi controllare è il risparmio.
Sei tu a decidere quanto del tuo reddito spendere e quanto invece mettere da parte per incrementare la tua ricchezza.
Decidendo di risparmiare una quota del tuo reddito netto (il 10, il 15, il 20% o quello che ritieni più opportuno) hai già preso il pieno controllo del tuo risparmio.
Definendo a priori quale quota del tuo reddito intendi risparmiare (compatibilmente con le spese necessarie che devi sostenere nel corso dell’anno) avrai fatto già un bel passo in avanti per assicurarti ricchezza futura.
Se invece risparmi solo ciò che resta del tuo reddito dopo aver sostenuto tutte le tue spese, allora non hai il pieno controllo del tuo risparmio. Ti troverai nella situazione in cui un mese risparmierai una certa cifra, un’altro in cui ne risparmierai la metà e un altro ancora in cui non risparmierai nulla.
E subordinare il risparmio alle spese non è il modo migliore per prendere il controllo della tua situazione finanziaria. Tanto meno per incrementare la ricchezza in maniera graduale e costante.
Se vuoi un buon riferimento per approfondire la filosofia del risparmio, il libro di George Clason, L’Uomo più ricco di Babilonia, è sicuramente un’ottima lettura.
Secondo Fattore: Il Rendimento
Benché tu non possa avere il controllo su quelli che saranno i rendimenti del mercato, c’è una cosa che puoi controllare. Accontentarti dei rendimenti che esso distribuisce ogni anno.
Scegliere di accontentarti dei rendimenti che il mercato distribuisce ogni anno equivale ad avere la certezza che non otterrai di meno nel tentativo di batterlo.
Puoi fare meglio del mercato anche per un anno o due, ma farlo costantemente per tanti anni di seguito non è possibile. O meglio, è possibile ma ci sono riusciti solo mostri sacri del calibro di Warren Buffet, Ray Dalio, David Swensen e gente così.
Se non riescono a fare meglio del mercato in maniera costante nel tempo nemmeno i grandi fondi di investimento, gli Hedge Fund, i fondi pensione che hanno competenze, risorse economiche e strumenti inimmaginabili per un investitore individuale, come pensi di riuscirci tu?
Quindi, decidere di accontentarti dei rendimenti che il mercato offre è una vera e propria scelta su cui hai il pieno controllo e che ti garantisce che riceverai esattamente i rendimenti medi del mercato, qualunque cosa accada. Siano essi positivi o negativi.
E per fare questo dovresti scegliere di investire passivamente in ETF indicizzati e ben diversificati (per numero di aziende, Paesi, settori e valute).
Non è obiettivo di questo post entrare nello specifico della strategia di indicizzazione tramite ETF ben diversificati e quindi ti rimando ad altri post più specifici e a due libri molto utili. Il Piccolo Libro dell’Investimento di John C. Bogle e A Spasso per Wall Street di Burton Malkiel.
L’obiettivo di questo post è solo quello di farti capire che tu puoi controllare i rendimenti di mercato solo scegliendo di accontentarti dei rendimenti medi che il mercato stesso offre.
Andare alla ricerca di extra-rendimenti, che implicherebbe una gestione attiva del tuo portafoglio, vorrebbe dire andare incontro alla certezza di fare peggio del mercato nel suo complesso. Quindi, in definitiva, di ottenere una remunerazione più bassa per i tuoi investimenti.
Terzo Fattore: I Costi
Un altro fattore che puoi controllare totalmente sono i costi e le commissioni.
Siccome il tuo rendimento effettivo è dato dal rendimento di mercato meno i costi e le commissioni che paghi ai gestori e agli intermediari, allora devi contenere al massimo qualsiasi tipo di costo che va a ridurre i tuoi investimenti.
Utilizzare solo ETF indicizzati e ben diversificati dal basso costo, che non abbiano commissioni di entrata o di uscita, commissioni sulla performance o commissioni nascoste, è il modo migliore per prendere il controllo dei costi ed evitare che una parte consistente della tua ricchezza futura vada in fumo.
Un buon ETF ben diversificato sull’indice S&P 500, ad esempio, costa meno dello 0,10% all’anno in commissioni e non ha altri costi occulti.
Tieni presente che investire in prodotti che hanno commissioni del 2% all’anno vuol dire che se il rendimento medio annuo del mercato è del 7% tu ne ricevi solo il 5%.
In questo caso lasci in commissioni quasi il 30% del rendimento totale!! Una vera follia. Un incubo.
E devi sapere che la totalità dei fondi di investimento a gestione attiva proposti da banche, promotori finanziari e compagnia, che ti promettono guadagni e rendimenti maggiori rispetto a quelli del mercato, hanno tutti commissioni elevatissime, anche oltre il 2% all’anno. Alcuni prodotti assicurativi arrivano anche a sfiorare il 4%.
Commissioni altissime per ottenere, se va bene, gli stessi rendimenti lordi del mercato. Si, lordi. Perché per calcolare il tuo rendimento effettivo devi ancora sottrarre le commissioni che mangiano in alcuni casi più della metà del rendimento lordo.
Gli investimenti sono l’unico settore in cui non è vero che pagando un prezzo più alto (ovvero maggiori commissioni) ottieni un servizio migliore (rendimenti più alti di quelli del mercato).
E’ come se recandoti al tuo bar preferito dove il caffè per gli altri costa 1,20€ tu lo pagassi 5€: ci andresti più? Io credo di no.
Ecco, la stessa cosa avviene per gli investimenti. Se il rendimento medio che puoi ottenere nel lungo termine è quello medio di mercato, perché dovresti pagare il 2%, il 3% o il 4% in commissioni per ottenere quello stesso rendimento quando puoi pagare solo lo 0,10%?
Così come la capitalizzazione composta fa crescere esponenzialmente i rendimenti, allo stesso modo fa crescere esponenzialmente anche i costi. Commissioni elevate riducono il tuo rendimento complessivo anche di oltre il 50% nel lungo periodo.
Oltre che alle commissioni di gestione devi stare molto attento anche alle commissioni di compravendita che paghi ai broker se compri e vendi freneticamente e fai ruotare spesso il tuo portafoglio. E questo per due motivi.
Il primo perché vuol dire che stai operando attivamente sul mercato, e questo ti espone al rischio di ottenere un rendimento inferiore.
Il secondo perché pagheresti commissioni non necessarie, che sommandosi e capitalizzandosi ti faranno perdere una buona fetta di guadagni nel lungo periodo.
Il messaggio, in sostanza, è questo: non potrai sapere ciò che i mercati faranno in futuro ma puoi controllare quanto paghi per i tuoi investimenti.
Perciò scegli sempre ETF ben diversificati e a basso costo che ti danno la sicurezza di ottenere il rendimento di mercato ad un costo molto contenuto. Ed evita di fare operazioni non necessarie per movimentare il tuo portafoglio.
Anche sull’argomento controllo dei costi, un ottimo libro per approfondire è il già citato Il Piccolo Libro dell’Investimento di John C. Bogle.
Quarto Fattore: Le Emozioni
Il principale nemico dei tuoi investimenti lo vedi ogni giorno riflesso nello specchio.
Si, sei proprio tu il nemico numero uno dei tuoi investimenti, e in particolare le tue emozioni. Due emozioni nello specifico: la paura e l’avidità.
Paura e avidità possono farti perdere l’autocontrollo e compiere scelte di investimento irrazionali di cui potresti pentirti per tutta la vita.
La paura può spingerti a liquidare tutti o parte dei tuoi investimenti in fasi di crollo dei mercati, con perdite che non potrai più recuperare.
L’avidità può spingerti ad acquistare asset finanziari palesemente sopravvalutati che non potranno portarti altro che rendimenti negativi in futuro, se va bene, e se va male la perdita totale dei tuoi investimenti.
La notizia buona però è che sia la paura sia l’avidità sono emozioni su cui puoi esercitare un certo grado di controllo, impedendo che mettano a rischio il successo dei tuoi investimenti.
Come puoi controllare paura e avidità?
Sicuramente non aspettando di farci esperienza, perché dopo che hai fatto esperienza probabilmente avrai già commesso errori irreparabili che ti hanno fatto perdere denaro.
Invece, ti dico per esperienza di chi ci è passato prima di te e di me, che il modo migliore per tenere sotto controllo paura e avidità è pianificare in anticipo la tua strategia di risparmio e investimento.
E devi pianificare la tua strategia a mente fredda, quando le acque sono calme e hai il pieno controllo delle tue emozioni e la situazione dei mercati è abbastanza tranquilla.
Avere una semplice ma solida strategia di risparmio e di investimento pianificata cui attenerti sia in momenti di euforia del mercato sia quando lo stesso mercato è depresso, può impedirti di fare sciocchezze dettate da paura e avidità di cui potresti pentirti amaramente.
Per approfondire questi argomenti puoi leggere il libro di James Montier Penso dunque Investo e Euforia Irrazionale di Robert Shiller.
Incertezza negli investimenti: conclusioni
Dato per scontato che viviamo in un mondo pieno di incertezza, dove il caso gioca un ruolo determinante, e considerato il fatto che noi esseri umani abbiamo difficoltà a gestire l’incertezza, come puoi sperare di avere successo negli investimenti e accrescere la tua ricchezza nel lungo termine?
Sicuramente abbandonando la convinzione di controllare variabili che sono fuori dal tuo controllo, come l’andamento del mercato e il suo rendimento.
E’ essenziale invece che tu diriga tutta la tua attenzione e i tuoi sforzi per prendere il controllo solo dei fattori che puoi effettivamente controllare. Perciò focalizzati sul risparmio, sui costi, sulle tue emozioni e accontentati del rendimento medio del mercato.
All’infuori di questi elementi tutto è incerto e tutto è fuori dal tuo controllo.
Buona fortuna e grazie per avermi letto!
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