Questo, probabilmente, poteva (e forse doveva) essere il primo post di questo blog che tratta di finanza personale.
Ma non è stato così e, quindi, anche se tardivamente ne approfitto per scriverlo ora.
Terminato il mio percorso di studi universitario con una laurea in Economia, conseguita un po’ in ritardo sui consueti tempi di marcia perché mi piaceva molto divertirmi, non ho iniziato subito a lavorare.
Avevo, comunque, già iniziato a guardarmi intorno. Soprattutto per capire cosa avrei voluto fare nel prossimo futuro, in particolare che tipo di lavoro avrei iniziato a cercare.
Poco prima di sostenere gli ultimi 4 esami, oltre alla tesi di laurea, mi ero imbattuto accidentalmente in un opuscolo della Scuola di Direzione Aziendale dell’Università L. Bocconi di Milano che promuoveva il suo Master in Marketing & e-Commerce che in quel momento particolare attirò tutta la mia attenzione.
Lo lessi con molto interesse e cercai on-line maggiori informazioni. Trovai tutta una serie di testimonianze e conferme di varia natura che mi fecero pensare di aver trovato il percorso post-laurea adatto a me. Percorso che poteva aprirmi le porte per una carriera nelle direzioni marketing di grandi aziende.
Accadde così che in meno di 6 mesi diedi gli ultimi quattro esami previsti dal mio piano di studi più la tesi di laurea. Roba che se avessi avuto quel ritmo fin dall’inizio mi sarei laureato in tre anni, quando per la mia facoltà ne occorrevano quattro. Per farti capire quanto impegno ci misi a finire in tempo per la partenza del Master.
Pertanto, cinque mesi dopo la tesi, qualche giorno prima dell’inizio del master a cui nel frattempo mi ero iscritto, salutai tutti e partì per Milano. Lì frequentai con molto entusiasmo per un anno tutti i corsi previsti dal master. E come prova valutativa finale mi occupai, insieme a cinque altri partecipanti, di studiare un progetto e presentarlo ad una grossa multinazionale tedesca.
Quella costituì indubbiamente una bellissima esperienza che mi ha lasciato dentro tanto valore. Non solo dal punto di vista formativo e professionale ma anche come vera e propria esperienza di vita.
Finito il master, tuttavia, per svariate ragioni anche di carattere strettamente personale, decisi di non proseguire su quel percorso lavorativo. Ma ritornai al mio primo amore, quello per la contabilità, la finanza e il controllo di gestione di cui tutt’ora mi occupo.
Terminato il mio percorso di studi ero pronto per entrare nel mercato del lavoro con tutto il mio bagaglio di conoscenze in ambito economico, finanziario e marketing. Sarei stato capace di fare le pulci ad un’azienda eseguendo un’analisi di bilancio completa, redigendo da zero un business plan e proponendo i percorsi di sviluppo più idonei.
Di contro, non avevo la benché minima idea di come migliorare la mia situazione finanziaria personale.
Ero stato educato dai miei genitori a risparmiare ma oltre a quello non avevo idea di cos’altro fare per riuscire a far lavorare quei risparmi e farli crescere indipendentemente dal mio lavoro. Non avevo idea di come pianificare un percorso finanziario tale da raggiungere gli obiettivi di vita che vedevo man mano stagliarsi all’orizzonte.
Perciò, consapevole del fatto che non esistesse scuola o università che mi avrebbe insegnato come gestire il mio denaro, e in genere che mi fornisse un minimo di educazione finanziaria, capì che dovevo fare da me.
Fu allora che, parallelamente al mio lavoro, iniziai a studiare finanza personale per conto mio.
Iniziai a leggere di tutto: libri, articoli, blog di finanza personale. Prima in lingua italiana e, quando mi accorsi che il materiale in italiano era scarso e di basso valore, iniziai a farlo in inglese, sforzandomi di migliorare contestualmente una lingua che conoscevo solo a livello scolastico. Ma la voglia di apprendere il più possibile su argomenti come risparmio, investimenti, pianificazione, asset-allocation, mi fece superare anche l’ostacolo linguistico, spalancandomi letteralmente un mondo.
Man mano che andavo avanti nello studio della finanza personale, mi convinsi sempre di più che in questo campo se non cerchi di educarti e di formarti da solo è difficile riuscire a trovare scuole, università, istituzioni cui rivolgerti per una formazione specifica.
Come me, che nonostante il mio importante percorso di studi mi accorsi di non conoscere nulla sulla finanza personale e su come gestire il mio denaro, ci sono tantissime persone che non conoscono i concetti fondamentali dell’educazione finanziaria come il risparmio, l’investimento, l’interesse composto, il debito, ecc.
E spesso accade che moltissime di queste persone, per paura di sembrare sciocche, non fanno mai parola delle loro carenze in questo campo. Non chiedono aiuto a chi magari potrebbe darglielo anche gratuitamente. E non è raro che quelle stesse persone, prima o poi, finiscano in guai finanziari molto seri. Guai che possono essere tranquillamente evitati semplicemente parlandone con qualcuno che abbia le competenze necessarie ad aiutarle.
Io mi rendo assolutamente conto di avere ancora tantissimo da imparare sulla finanza personale, non lo nego e sarei presuntuoso se lo facessi. Ma non sono nemmeno un falso modesto da affermare di non conoscere molto di più su questo argomento di quanto non conosca la persona media. Per questo ho deciso di scrivere un blog di finanza personale. Per creare uno spazio che possa ritornare utile a tutti coloro che si trovano con problemi finanziari o a coloro che vorrebbero semplicemente imparare di più su questo argomento.
Dalle cose più semplici come redigere un budget, controllare le proprie spese o come e quanto risparmiare. Fino ad argomenti più complessi come strutturare un portafoglio di investimenti per realizzare i propri obiettivi e raggiungere un certo grado di benessere finanziario.
L’obiettivo di questo blog è proprio quello di mostrare a queste persone che gestire meglio il proprio denaro, risparmiare di più e meglio, redigere un budget, creare un piano di investimenti e un portafoglio efficace ed efficiente non sono cose impossibili da imparare e mettere in pratica. Non sono cose che richiedono conoscenze accademiche o ore di studio su libri noiosi. Spesso si tratta solo di apprendere e fare propri principi semplici e di buon senso.
Quello che occorre in grandi quantità sono, invece, pazienza e costanza nell’instaurare una serie di abitudini finanziarie sane e produttive.
E anche con il tuo aiuto spero di riuscire in questo obiettivo e poterlo fare il più a lungo possibile.
Sapere che sei arrivato a leggere fin qui per me è già un buon punto di partenza che mi da motivazione per continuare ancora. Perciò, ti ringrazio e ti aspetto al prossimo articolo.
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