“Come investire 100.000 euro?” è forse una delle domande di carattere finanziario più ricercate su Google.
Che siano frutto di risparmio personale o familiare, di un’eredità ricevuta o di una vincita alla lotteria, quello di come investire questi 100.000 euro resta per molti un problema da risolvere.
In questo articolo vorrei darti un metodo semplice per costruire un portafoglio di investimento efficace ed efficiente.
E se avrai la pazienza di leggere fino alla fine, ti darò anche due modelli di portafoglio reali.
Attenzione, però!
Sto dando per scontato che i tuoi 100.000€ siano una frazione del tuo patrimonio complessivo e non il tuo intero patrimonio.
E presumo che tu sia già protetto dagli eventi che potrebbero metterti in grossa difficoltà finanziaria o portarti addirittura alla rovina.
Mi riferisco alla presenza di un fondo emergenze e alle coperture assicurative di base.
Questi sono strumenti che ti proteggono da eventi più o meno probabili e più o meno impattanti sul tuo bilancio familiare, sul tuo patrimonio, sulla tua famiglia e sulla tua capacità di produrre reddito.
Se non sai di cosa sto parlando ti suggerisco di leggere questi due articoli che ti spiegano nel dettaglio ciò a cui mi riferisco:
Fatta questa doverosa premessa, vediamo adesso il primo passo per investire 100.000 euro.
Come investire 100.000 euro: i tuoi obiettivi
Mi capita spesso che qualche lettore del blog mi chieda qual è la maniera migliore per investire i suoi risparmi.
La mia risposta è sempre la stessa.
“Perchè vuoi investire?”

Potrebbe sembrarti una domanda stupida ma, credimi, è la domanda più importante che dovresti farti prima di investire anche un solo euro.
Perchè il miglior modo in assoluto per investire non esiste.
Esiste solo il modo più efficace per farlo in base alle ragioni per cui TU vuoi investire.
E qui entrano in gioco gli obiettivi.
Stai investendo per una pensione serena? Oppure per dare ai tuoi figli l’opportunità di fare un percorso di studi universitario importante? Per proteggere il tuo capitale dall’inflazione? O, ancora, per comprare casa, vivere di rendita, avviare un’attività imprenditoriale?
Vedi? Ogni obiettivo è diverso e per ciascuno di essi si investe in maniera differente.
Obiettivi molto vicini nel tempo (meno di 5 anni) possono essere realizzati con un portafoglio di investimenti dal profilo di rischio più contenuto.
Obiettivi che sono molto lontani nel tempo (oltre i 10 anni) possono essere realizzati con un portafoglio di investimenti dal profilo di rischio più elevato.
Ecco perchè è importante fermarti un attimo a chiederti perchè vuoi investire.
Perchè in base a quelli che sono i tuoi obiettivi ci sarà probabilmente la maniera più adatta ed efficace per farlo.
Come investire 100.000 euro: il tuo profilo di rischio
Nel paragrafo precedente ti ho parlato di obiettivi e del loro orizzonte temporale.
Per obiettivi vicini nel tempo occorre mantenere un profilo di rischio del portafoglio di investimenti più basso.
Viceversa, per obiettivi che hanno un orizzonte temporale molto più lungo puoi optare per portafogli di investimento più rischiosi.
Questo perchè se il denaro ti serve tra due, tre, quattro anni non puoi rischiare di subire perdite a causa di ribassi di mercato. E questo è molto più facile che accada nel breve periodo.
Mentre per obiettivi che sono distanti nel tempo oltre i 10 anni, i cali di mercato non rappresentano un problema. Perchè quel denaro non ti serve domani, tra un mese, tra un anno ma tra oltre un decennio. E in quel lasso di tempo i mercati solitamente riassorbono qualsiasi tipo di ribasso.
Però… c’è un però.
Anche se l’orizzonte temporale dell’obiettivo sarebbe in linea con un portafoglio di investimenti più rischioso, se questo si scontra con la tua personale tolleranza al rischio… vinci tu.
Nel senso che sei tu a dover essere a tuo agio con i tuoi investimenti. Sei tu a dover dormire bene la notte. Tutto il resto conta fino a un certo punto.
Mettiamo che il tuo obiettivo abbia un orizzonte temporale esteso, diciamo 20 anni, e in teoria potresti ragionevolmente esporti al 100% al mercato azionario.
Questo livello di rischio è certamente coerente con l’orizzonte temporale del tuo obiettivo. Ma se non ti fa stare a tuo agio e ti toglie il sonno, lascia perdere. Abbassa il livello rischio. Otterrai un rendimento meno elevato e magari ti occorrerà più tempo per raggiungere il tuo obiettivo o un po’ più di risparmio, ma almeno dormirai bene la notte.
Il breve periodo e il lungo periodo
Se il tuo obiettivo è molto in là nel tempo (oltre i 10/15 anni) allora puoi costruire il tuo portafoglio di investimenti sfruttando lo strumento che nel lungo periodo ha restituito il rendimento maggiore, ovvero le azioni.
Per un semplice motivo: perchè nel lungo termine la popolazione mondiale cresce, i bisogni da soddisfare crescono e di conseguenza crescono anche gli utili delle aziende e con loro anche il prezzo delle azioni.
Tuttavia, anche se è vero che il mercato azionario nel suo complesso nel lungo periodo tende a crescere (circa un 8/10% all’anno), è pur vero che nel breve periodo è molto più instabile.
Un singolo evento, come una guerra, una pandemia, una recessione, può far calare i mercati azionari anche di molto.
Pertanto, nel breve periodo il mercato azionario è molto più rischioso e potrebbe farti perdere denaro.
Ecco che, se per i portafogli costruiti per obiettivi di lungo periodo puoi beneficiare a piene mani del mercato azionario, per quelli costruiti per obiettivi di breve termine dovresti ricorrere a strumenti meno rischiosi.
In questo caso strumenti obbligazionari con scadenze brevi, fondi monetari e conti deposito sono gli strumenti più adatti da utilizzare.
L’importanza della diversificazione
Qualunque sia l’orizzonte temporale del tuo obiettivo e qualunque sia lo strumento che utilizzi per costruire il relativo portafoglio, la regola d’oro degli investimenti è sempre la stessa.
Diversifica.

Diversifica sia tra asset class, ovvero tra azioni, obbligazioni, oro, materie prime, liquidità, ecc., sia all’interno di ogni asset class.
Diversificare tra asset class vuol dire costruire un portafoglio che abbia al suo interno un mix di asset class con diverse proporzioni (azioni, obbligazioni, oro, liquidità, ecc.).
Per quanto riguarda questo tipo di diversificazione tieni presente che un conto è investire 100.000 euro e un altro conto è investire 1.000.000 di euro.
Anche se 100.000 euro sono un capitale di tutto rispetto, probabilmente il grado di diversificazione tra asset class non dovrebbe essere troppo elevato, perchè ti troveresti a parcellizzare troppo il tuo capitale.
Per investire 100.000 euro un paio di asset class, o al massimo tre, possono essere più che sufficienti.
Tieni sempre presente che è l’orizzonte temporale a guidare la composizione del portafoglio di investimenti. E per il lungo periodo dovresti dare molto spazio al mercato azionario.
Poi considera il tuo grado di tolleranza al rischio e nel caso riduci un po’ la quota di azioni nel tuo portafoglio per sentirti più tranquillo.
Diciamo che per il lungo termine è indicata una quota di azioni in portafoglio di almeno il 70/75%.
Per il breve periodo invece dovresti dare molto più spazio ad asset class come fondi monetari, obbligazioni con scadenze brevi, conti deposito e al limite una piccola quota di azionario (max. 20%).
La massima diversificazione all’interno delle asset class scelte è invece imprescindibile qualunque sia l’orizzonte temporale e qualunque sia il capitale che stai investendo.
Ad esempio, quando investi in azioni dovresti sempre investire in strumenti ben diversificati che al loro interno contengano possibilmente tutte le azioni di tutte le aree geografiche e di tutti i settori economici.
Questo puoi farlo utilizzando strumenti indicizzati come gli ETF azionari globali a basso costo che con un click e a partire da pochi euro ti danno la possibilità di investire in tutte le più grandi aziende del mondo con un costo inferiore allo 0,20% all’anno.
In questo modo non devi preoccuparti che un’azienda vada male e tu possa perdere il tuo capitale. Perchè in questo caso il tuo capitale è distribuito su migliaia di azioni e se una, cinque, dieci dovessero andare a zero le conseguenze sul tuo capitale sarebbero pressoché nulle.
Perciò cerca di diversificare più che puoi all’interno di ogni asset class che utilizzi per il tuo portafoglio.
Ribilancia una volta all’anno
Una volta stabilita l’asset allocation del tuo portafoglio, ovvero le quote delle singole asset class, cerca di mantenerla sempre costante.
Questo ti consentirà di mantenere inalterato nel tempo il grado di rischio del tuo portafoglio.
Infatti, con il passare del tempo alcune asset class potrebbero apprezzarsi e altre deprezzarsi, alterando la composizione originale del tuo portafoglio.
Quello che devi fare è semplicemente vendere gli strumenti che si sono apprezzati ed acquistare quelli che hanno perso valore per riportarli tutti alle percentuali di partenza.
Ad esempio se i tuoi 100.000 euro sono investiti in un portafoglio composto al 60% da azioni e al 40% da obbligazioni e per effetto dei movimenti di mercato la proporzione passa a 80%/20% allora devi ribilanciare. Perchè ora il portafoglio è molto più rischioso di come lo avevi pensato all’inizio.
Di conseguenza devi vendere azioni e acquistare obbligazioni per riportare il portafoglio alla composizione originaria di 60%/40%.
Come investire 100.000 euro: due esempi di portafogli
Ora che hai visto le regole base per investire i tuoi 100.000 euro, ti fornisco un paio di esempi di asset allocation da cui trarre spunto per costruire il tuo portafoglio.
Tieni sempre ben a mente che quanto più l’obiettivo è distante nel tempo, tanto più puoi spingere sul mercato azionario.
Invece, quanto più l’obiettivo è temporalmente vicino, tanto più dovresti ridurre l’esposizione al mercato azionario a vantaggio di strumenti meno volatili come obbligazioni a breve scadenza, fondi monetari e liquidità.
Stesso discorso se, indipendentemente dall’orizzonte temporale, ritieni di dover aumentare o ridurre il grado di rischio del tuo portafoglio per adeguarlo alla tua personale tolleranza al rischio.

La raccomandazione è anche quella di informarti bene e, nel caso, rivolgerti ad un consulente finanziario indipendente prima di investire anche un solo euro.
Investire 100.000 euro a basso rischio
Facciamo ora una simulazione, a puro titolo di esempio, di come investire 100.000 euro per un obiettivo di breve termine (intorno ai 5 anni) o comunque con un grado di rischio basso.
45% Obbligazioni governative area Euro: 45.000€ di obbligazioni governative di Paesi dell’area Euro rappresentano lo zoccolo duro del portafoglio. Non esagerare con la scadenza residua delle obbligazioni che non deve superare l’orizzonte temporale del portafoglio, ovvero 5 anni. I rendimenti non saranno particolarmente elevati ma questa parte del portafoglio non subirà forti oscillazioni, dando stabilità a tutto il portafoglio. La preferenza dell’area Euro è per eliminare del tutto il rischio di cambio su questa parte del portafoglio.
20% Obbligazioni corporate area Euro: 20.000€ di obbligazioni di aziende dell’area Euro servono per dare un po’ più di rendimento rispetto alle obbligazioni governative ma l’importante è restare sempre su scadenze residue al massimo pari all’orizzonte temporale del portafoglio che è di 5 anni.
20% Azionario: 20.000€ di azionario mondiale ben diversificato servono a dare un po’ di sprint al portafoglio anche se con un grado di volatilità ben maggiore rispetto alle obbligazioni. Tuttavia, limitando la quota di azioni al 20% l’impatto sul portafoglio complessivo non sarà elevato.
15% Liquidità: 15.000€ di pura liquidità su conti deposito o fondi monetari danno una maggiore solidità al portafoglio complessivo pur se con rendimenti molto bassi.
Investire 100.000 euro in modo più aggressivo
Adesso ti propongo una simulazione, sempre a titolo di esempio, di come investire 100.000 euro per un obiettivo di lungo termine (oltre i 15 anni) o comunque con un grado di rischio più elevato.
85% Azionario: 85.000€ investiti in azionario mondiale ben diversificato rappresentano il cuore pulsante del portafoglio e lo rendono particolarmente aggressivo, anche se altamente soggetto alla volatilità dei mercati nel breve termine. D’altro canto i rendimenti attesi saranno ragionevolmente più alti rispetto ad un portafoglio dal grado di rischio medio-basso.
10% Obbligazioni governative: 10.000€ investiti obbligazioni governative vanno a controbilanciare la volatilità della quota azionaria anche se con un rendimento più basso. Danno stabilità al portafoglio complessivo e possono rappresentare un’opportunità di poter approfittare di cali dei mercati azionari per incrementarne l’esposizione tramite un ribilanciamento. L’importante è mixare le scadenze in modo da avere una duration non superiore ai 5 anni.
5% Oro: 5.000€ investiti in Oro possono rappresentare una buona protezione in momenti di incertezza o di aumento dell’inflazione. Di solito l’oro mantiene il suo potere di acquisto nel tempo e può contribuire a ridurre la volatilità complessiva del portafoglio.
Conclusioni
In conclusione, per investire 100.000 euro devi prima di tutto definire il tuo (o i tuoi) obiettivi di investimento e il corretto orizzonte temporale.
Successivamente, in base all’orizzonte temporale dell’obiettivo e alla tua tolleranza al rischio, devi scegliere la composizione del portafoglio più adatta miscelando le asset class nella maniera più opportuna.
Ricorda che per il lungo termine (o comunque per i portafogli più aggressivi) sono da privilegiare le azioni.
Per il breve termine (o comunque per portafogli a basso rischio), invece, sono da privilegiare strumenti meno volatili come conti deposito, obbligazioni a breve termine e fondi monetari.
Diversifica sempre al massimo sia tra asset class sia all’interno delle asset class, utilizzando sempre strumenti indicizzati, ben diversificati e a basso costo come gli ETP (ETF per azioni e obbligazioni, ETC per oro e materie prime).
In ultimo, anche se non meno importante, informati sempre bene su ciò in cui stai investendo e se non lo capisci bene non investirci. Al limite rivolgiti ad un consulente finanziario indipendente che ti affiancherà in questo percorso.
Intanto io ti ringrazio per aver letto il mio post e ti aspetto al prossimo!
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