Prima di investire, proteggiti

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Prima di investire anche un solo centesimo dei tuoi soldi, prenditi dieci minuti di tempo per leggere questo articolo.

Potresti evitare di commettere un grave errore che ti condizionerà per il resto della vita.

“Tanto a me non capiterà mai”

Per l’italiano medio pensare a qualcosa di spiacevole che potrebbe capitargli in futuro equivale a portarsi sfortuna da solo.

Meglio fare come gli struzzi che mettono la testa sotto la sabbia, oppure rispondere con un laconico e perentorio “tanto a me non capiterà mai”.

Tuttavia, lasciami dire una cosa.

Prima o poi qualcosa capiterà.

Non voglio portarti sfortuna ma è la vita funziona così.

E quando si tratta della tua vita, del tuo patrimonio, del tuo benessere finanziario futuro e di quello della tua famiglia, non puoi ragionare in questi termini.

Non puoi comportarti come gli struzzi, fare spallucce e pensare che le cose spiacevoli capitino solo agli altri.

Prima di investire o catapultarti nella costruzione di un piano finanziario, dovresti pensare a come proteggere i beni più importanti della tua vita, finanziariamente parlando. Ovvero, il tuo patrimonio e soprattutto te stesso.

Trasferisci i rischi prevedibili

Nassim Taleb, nel suo splendido libro Il Cigno Nero, descrive i cosiddetti eventi di coda che hanno probabilità infinitamente basse di verificarsi e che chiama, appunto, Cigni Neri

Un Cigno Nero, dice Taleb, ha tre caratteristiche: 

  1. E’ un evento isolato che non rientra nelle normali aspettative, poiché niente nel passato può indicare in modo plausibile la sua possibilità;
  2. Ha un impatto enorme sulle vite di ciascuno di noi;
  3. Nonostante la sua caratteristica di evento isolato, la natura umana ci spinge a elaborare a posteriori giustificazioni sulla sua comparsa per renderlo spiegabile e prevedibile.

Pertanto, un Cigno Nero (negativo per la precisione, perché esistono anche cigni neri positivi) è un evento non prevedibile, dal quale non ci si può in alcun modo difendere perché, per definizione, non sapremmo da cosa difenderci.

Ma qui non sto discutendo di Cigni Neri o di eventi di coda altamente improbabili o sconosciuti.

Sto parlando di eventi ampiamente noti che con una certa probabilità (alta o bassa che sia) possono accadere ad ognuno di noi. Oppure di eventi che certamente si verificheranno ma che non sappiamo esattamente quando.

E i rischi noti, soprattutto quelli poco probabili ma altamente impattanti, puoi tranquillamente trasferirli a terzi attraverso i contratti di Assicurazione. In modo che, se dovessero mai verificarsi, non abbiano nessun impatto sul tuo patrimonio e sul tuo benessere finanziario o su quello dei tuoi cari, oppure l’impatto sia altamente limitato.

Come proteggere il tuo Patrimonio

Prima di investire e prima ancora di costruire un piano finanziario per il raggiungimento dei tuoi obiettivi, soffermati un attimo a riflettere su quello che sto per dirti.

Prova a pensare che durante questo viaggio, che può durare decenni, può verificarsi in qualsiasi momento un evento avverso che colpisca più o meno direttamente la tua ricchezza. Mi riferisco ad esempio a danni materiali alla tua casa, ad un immobile di investimento, ad altri beni materiali che possiedi come le automobili o a qualsiasi altro bene. Sai cosa succede in questi casi?

Accade “semplicemente” che la tua bella pianificazione finanziaria nel migliore dei casi viene interrotta. Nel peggiore ti ritrovi a gambe all’aria.

Faccio degli esempi concreti per farti comprendere meglio ciò di cui sto parlando.

Immagina che malauguratamente ti rubino l’auto non assicurata contro il furto e ti trovi costretto ad acquistarne un’altra spendendo non meno di 15.000€, se opti per un buon usato. Questo evento sfortunato costituisce un grosso intoppo alla tua pianificazione finanziaria e al tuo bel programma di risparmio e d’investimento. Dover ricomprare l’auto nuova perchè non avevi assicurato per il furto quella che ti hanno rubato, ti costerà molto caro. Quei 15.000€, investiti al 7%, tra 20 anni sarebbero diventati quasi 60.000€. Eh si, proprio così. Persi per sempre.

E mi fermo qui, anche se eventi molto più impattanti potrebbero colpire i tuoi beni materiali come la casa o altri immobili da investimento. Con conseguenze sul tuo patrimonio di svariate decine e anche centinaia di migliaia di euro. 

E come detto prima, qui il punto non è quello di essere tragici e che dovresti essere davvero sfigato per incorrere in tutte queste eventualità negative.

Perciò, mi limito a risponderti citando la legge di Murphy:

Se qualcosa può andare storto, lo farà.

E al che una volta qualcuno aggiunse:

Murphy era un ottimista.

E non dico altro.

Pertanto, prima di investire e prima ancora di costruire il tuo piano finanziario, dovresti pensare a proteggerti da questi eventi avversi trasferendo il rischio ad una compagnia assicurativa.

Per poche centinaia di euro all’anno puoi acquistare una polizza completa sulla tua casa. Una polizza che copra sia eventi poco probabili ma dall’impatto devastante sul tuo patrimonio come scoppio e incendio, sia eventi più probabili ma meno impattanti come i fenomeni elettrici, la rottura di impianti idrici, gli eventi atmosferici e la responsabilità civile verso terzi.

Oltre a proteggere i tuoi immobili dovresti anche pensare di proteggere gli altri beni materiali come le auto. Furto e incendio come minimo, oltre ad eventi di natura diversa come atti vandalici ed eventi atmosferici. 

Ovviamente, devi considerare anche il valore del bene da assicurare e se, come nel caso dell’auto, è in previsione comunque una sua sostituzione a breve.

Come proteggere te stesso e il tuo Capitale Umano

Finora abbiamo parlato di come proteggere il tuo patrimonio o comunque beni prevalentemente materiali.

Ma c’è qualcosa di più importante che devi pensare di proteggere prima di iniziare ad investire, possibilmente ancor prima di proteggere il tuo patrimonio e i tuoi beni materiali.

E questo qualcosa sei proprio TU!

Prima di parlarti di come proteggere te stesso e il tuo Capitale Umano, facciamo un passo indietro e definiamo il Capitale Umano:

Il capitale umano è rappresentato da tutto l’insieme di conoscenze, abilità e competenze acquisite nel corso della vita che permettono di produrre reddito per se stessi, per la propria famiglia, per la collettività e per raggiungere obiettivi di carattere sociale

Quello fatto per costruire il tuo capitale umano rappresenta, pertanto, l’investimento più importante di tutti.

Senza capitale umano non saresti in grado di produrre reddito. Non saresti in grado di contribuire al sostentamento tuo e dei tuoi cari, di costruire patrimonio netto, ricchezza e benessere finanziario. E non potresti nemmeno raggiungere i tuoi obiettivi di vita e di investimento.

La quantificazione in termini monetari del capitale umano è molto difficile perché dipende da diversi fattori. Come la tua capacità reddituale, la stabilità occupazionale, il rischio professionale e ovviamente la tua età.

Dal momento che il valore di questa ricchezza intangibile è costituito dall’insieme dei tuoi redditi futuri, a parità di tutte le altre variabili (professione, reddito, abilità personali, ecc.), il valore del tuo capitale umano dipende dalla tua età. Più sei giovane e più elevato sarà il tuo capitale umano, perché avrai più tempo a disposizione per monetizzarlo producendo reddito.

Definito il capitale umano, per vivere una vita tranquilla e garantire stabilità e sicurezza ai tuoi cari può non bastare avere un lavoro sicuro, una casa di proprietà, patrimonio e ricchezza.

Una componente importante della ricchezza presente e soprattutto futura della tua famiglia, dipende proprio dal tuo capitale umano. E, più in generale, dal capitale umano di tutti i membri della famiglia che producono reddito.

Immagina cosa potrebbe accadere alla tua famiglia e al tuo patrimonio se ti succedesse qualcosa che ti impedisse di poter sfruttare il tuo capitale umano in futuro (mi riferisco all’eventualità di morte o invalidità permanente). Il reddito che avresti potuto produrre si azzera e la tua famiglia potrebbe ritrovarsi in difficoltà finanziarie, specialmente quando tu sei il principale percettore di reddito. 

I tuoi familiari si troverebbero a non avere più garantito il precedente tenore di vita e i tuoi figli potrebbero non riuscire a portare avanti gli studi. Potrebbe, addirittura, essere necessario dare fondo alla ricchezza della tua famiglia anche solo per far fronte alle spese essenziali.

Proprio quella ricchezza che avevi costruito con tanta disciplina e duro lavoro per raggiungere gli obiettivi di vita e di investimento pianificati.

Scusami se sono crudo e diretto, ma è mio dovere metterti di fronte a tutte le eventualità che la vita ci riserva. Anche le più brutali. Proprio per darti l’opportunità di riflettere e preparare le contromisure adeguate ad ammortizzare le conseguenze negative di queste eventualità.

Il capitale umano è pur sempre una forma di ricchezza, anche se facciamo più fatica a comprenderla rispetto ad altre forme di ricchezza come gli immobili, gli investimenti finanziari e quant’altro.

Eppure la necessità di proteggere questo insieme di fattori immateriali che costituiscono il capitale umano, ancor prima di investire un solo centesimo, non è oggetto di adeguata considerazione.

Dunque, prima di investire e costruire un piano finanziario, oltre a proteggerti contro gli eventi avversi che possono incidere direttamente sul valore della tua ricchezza materiale, dovresti necessariamente considerare di proteggere anche il tuo capitale umano. Garantendo un futuro sereno alla tua famiglia anche in caso di eventi che ne riducano drasticamente il valore.

Strumenti per proteggere il Capitale Umano

Gli strumenti deputati alla protezione del tuo capitale umano sono rappresentati principalmente dalle polizze TCM (Temporanea Caso Morte) e da polizze infortuni e invalidità permanente.

Con la sottoscrizione di una polizza TCM, in caso di tuo decesso i beneficiari indicati in polizza (di solito il tuo coniuge o i tuoi figli) riceveranno una somma di denaro pari al tuo capitale umano. Ovvero, pari al reddito che avresti potuto produrre da quel momento in poi, o quantomeno ad una sua parte consistente. La somma precisa dipenderà dal valore che deciderai effettivamente di assicurare.

Per una protezione ancora più ampia è bene valutare anche la sottoscrizione di apposite coperture contro invalidità permanente da infortunio o da malattia. 

A prima vista queste coperture potrebbero sembrarti un inutile costo aggiuntivo che potresti tranquillamente evitare.

Ma non è proprio così, perché la possibilità di trovarti in una condizione che ti impedisca di lavorare ha un impatto devastante sulla produzione di reddito per la tua famiglia. Sulla capacità di coprire le spese essenziali in prima istanza e, successivamente, sul patrimonio e sugli investimenti.

Ricorda che stai risparmiando e investendo per il raggiungimento di obiettivi di vita che hai programmato con la tua famiglia. Di conseguenza, una tale eventualità avrebbe un impatto rilevante sulla ricchezza che hai già costruito, su quella che avresti potuto costruire e sul raggiungimento degli obiettivi di breve, medio e lungo termine.

Ti formulo la questione in termini diversi che forse rendono meglio l’idea di ciò di cui ti sto parlando. Se hai 40 anni e un reddito netto annuo di 25.000€ il tuo capitale umano da assicurare sarebbe all’incirca di 500.000€. Considerando i tuoi flussi di reddito fino alla pensione ed attualizzati ad oggi. 

Per stipulare un’assicurazione sulla vita da 500.000€ pagheresti un premio assicurativo intorno ai 1.400€ all’anno. A primo impatto potrebbe sembrarti una cifra esagerata. Ma se ti dicessi che l’alternativa sarebbe quella di tenere da parte 500.000€ liquidi per evitare alla tua famiglia di trovarsi in difficoltà nel caso tu non potessi più assicurarle quel reddito futuro, come ti sembrerebbe come alternativa? 

Ora forse i termini della questione ti appaiono più chiari.

Ovviamente, potresti non assicurare tutti i 500.000€ ma una buona metà, con un premio assicurativo nettamente inferiore. Ciò potrebbe rappresentare un compromesso accettabile per garantire alla tua famiglia una cifra pari a oltre dieci anni del tuo reddito annuo. E, quindi, anche il raggiungimento degli obiettivi di lungo termine.

Dovresti anche valutare se non sia il caso di assicurare il tuo coniuge, anche se produce meno reddito o se addirittura non ne produce affatto. Se infatti il rischio riguarda la persona che si prende cura della famiglia e della casa, e se ci sono dei bambini piccoli da accudire, è importante valutare bene la possibilità di proteggersi dal rischio di dover sostenere costi elevati per affidare i bambini piccoli e la gestione della casa a personale esterno che dovrà essere retribuito.

Delega a professionisti, ma mai incondizionatamente

Come per ogni cosa, la regola d’oro è leggere con attenzione tutti i contratti e mettere a confronto i diversi prodotti. Dovrai focalizzarti non soltanto sul prezzo finale ma anche sulle condizioni contrattuali. Una polizza può, invero, costare meno perché ha meno garanzie, ha clausole particolari che escludono la liquidazione del capitale in caso di determinate circostanze, oppure ha delle franchigie elevate.

Se questa attività non è nelle tue corde puoi (anzi devi) delegarla a un professionista che ti possa aiutare nella scelta della soluzione che risponde meglio alle tue esigenze e, soprattutto, a quelle della tua famiglia.

Ma ricorda sempre che la delega non deve mai essere cieca e incondizionata. I soldi sono i tuoi, il patrimonio e il capitale umano da proteggere anche e quindi non affidarli mai ciecamente a terzi.

E ricorda sempre che prima di investire anche un solo euro dovresti pensare di proteggere te stesso e il tuo patrimonio.

Grazie per avermi letto!

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